IL COMPLESSO CULTURALE

La Casa della Cultura Leonida Rèpaci è un luogo dove arte, storia e natura si fondono in perfetta armonia, creando un’atmosfera che incanta e invita alla riflessione. Sin dal primo sguardo, l’architettura moderna e fluida dell’edificio, progettato dal celebre architetto Saverio Muratori, cattura l’occhio. La struttura, elegante e maestosa, si integra perfettamente nel contesto urbano della città, offrendosi come una finestra
sul mare azzurro del Tirreno.

All’esterno, un ampio e verdeggiante giardino accoglie il visitatore, quasi come fosse un preludio all’incanto che lo attende all’interno. Tra gli alberi e i cespugli, spiccano sculture in bronzo – appartenute a Rèpaci ‐ che dialogano con la natura, mentre due Colonne d’età romana, provenienti dall’antica Tauriana, si ergono come testimoni silenziosi di un passato millenario. Alle spalle dell’edificio, si ammirano i resti dell’antica Fontana della Palma, simbolo della storia della città e della sua antica bellezza. Passeggiando tra queste opere, si ha l’impressione di attraversare il tempo, il passato s’intreccia al presente, offrendo una connessione tangibile con le radici profonde del territorio.

Entrando nella Casa della Cultura Leonida Rèpaci, il visitatore varca una soglia che non è solo fisica, ma anche simbolica. L’interno è costituito dalle seguenti aree: il Museo di Etnografia e Folklore “Raffaele Corso”, la Pinacoteca “Leonida e Albertina Rèpaci”, la Gipsoteca “Michele Guerrisi”, il Museo Musicale “Cilea e Manfroce”, l’Antiquarium “Nicola De Rosa”, la Biblioteca Comunale “Domenico Topa” e l’Auditorium.

Ognuna è uno scrigno di tesori che raccontano l’anima di Palmi e della Calabria. Ciò che rende davvero unico il complesso culturale è il rapporto organico con la città di Palmi e il suo territorio. Le opere, le testimonianze e le memorie custodite all’interno trovano naturale corrispondenza nel tessuto urbano: il Monumento ai
Caduti e quello al Maestro Francesco Cilea riecheggiano l’opera di Guerrisi, così come molti reperti della Gipsoteca dialogano con gli altari e le sculture delle chiese cittadine, come i pannelli di bronzo dell’altare di San Rocco di Alessandro Monteleone. Questo continuo intreccio tra “dentro” e “fuori” crea una sintesi perfetta tra la Casa della Cultura e la città, facendo di Palmi un “museo a cielo aperto”, dove la storia e la memoria trovano la loro più alta espressione. Un luogo dove ogni angolo racconta una storia e ogni visitatore può sentirsi parte di un affascinante viaggio attraverso le radici profonde della Calabria.

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Il Museo di Etnografia e Folklore “Raffaele Corso” trasporta il visitatore in un’epoca in cui la Calabria era ancora una terra rurale, fatta di tradizioni secolari e antichi mestieri. Qui si respira la memoria viva di un popolo che ha saputo preservare la sua identità attraverso i secoli.

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La Pinacoteca “Leonida ed Albertina Rèpaci” è il cuore di questo Tempio dell’Arte, con una collezione unica donata da Leonida Rèpaci alla sua città natale. Tra i vari capolavori l’arte universale si unisce al sentimento locale.

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La Gipsoteca “Michele Guerrisi”, omaggio all’arte plastica, offre un affascinante sguardo sul processo creativo di Guerrisi, rivelando, al contempo, l’anima di artisti che, attraverso la materia, davano forma ad emozioni e visioni di straordinaria potenza.

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Il Museo Musicale “Cilea e Manfroce” svela una raccolta di spartiti, documenti, diplomi, riviste, e tanti oggetti di vita quotidiana dei due compositori palmesi.

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L’Antiquarium “Nicola De Rosa” offre un viaggio nel tempo. Ogni reperto è una finestra su un passato lontano che rivive sotto gli occhi dei visitatori.

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Biblioteca comunale “Domenico Topa” è il faro della conoscenza, con 180 mila volumi e il pregio della Sezione Calabria. La narrativa si mescola alla saggistica, la storia locale si unisce alla letteratura calabrese. Infine, l’Auditorium accoglie importanti eventi e orchestre di spessore.

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